E’ sempre più comune nel nostro settore la lavorazione ibrida che consiste nella stampa3D di una struttura metallica (Titanio e CrCo) e la ripresa di alcune porzioni a bordo CNC (connessioni implantari, fori, filetti, attacchi, etc).
In questo articolo presentiamo una soluzione che consiste nella ripresa in macchina di una toronto implant bridge prodotta in titanio medicale grado 23 con connessioni MUA 4.1.
Si è proceduto con la progettazione di una toronto implant bridge con 6 connessioni MUA, ridotta da un progetto anatomico realizzato dall’ODT. Fabio Marchiori (riduzione che prevede la successiva stratificazione di composito). Il file STL è stato importato nel software Make&Mill di CimSystem, il quale ha riconosciuto autonomamente per autoidentificazione le informazioni salienti del file, quali connessioni implantari e fori vite. Il programma procede in automatico all’apposizione di un sovrametallo (materiale aggiuntivo di protezione apportato sulle porzioni del file che andranno successivamente rilavorate a CNC). Tale sovrametallo può essere modificato e gestito da parte dell’operatore.
Si procede all’apposizione di “ancorette” che collegano il file a degli anelli autocentranti; tali anelli sono i riferimenti di riposizionamento su di una specifica staffa che viene tarata, posizionata e centrata sull’attrezzatura della macchina (tale servizio di calibrazione della staffa di Make & Mill viene eseguito direttamente da personale specializzato di CimSystem). Il file della toronto implant bridge, completo di materiale di protezione su connessioni e fori, unito e fuso alle ancorette, viene esportato in formato .STL e viene automaticamente trasmesso al programma Pyramis di CimSystem. Tale software esegue il nesting sulla piattaforma di stampa3D, alloggia automaticamente i supporti necessari alla produzione ed effettua lo slicing con i parametri specifici per la stampante e il materiale impostato (Ti o CrCo).
Il software Make&Mill esegue nel mentre il calcolo dei percorsi utensile che prevedono la rimozione del sovrametallo e la rifinitura della connessione, dei piani, e dei canali vite, al fine di garantire un risultato di accoppiamento con gli impianti pari ad un fresato da pieno (disco).
Terminata la stampa della toronto in titanio, si è provveduto al posizionamento univoco della stessa sulla staffa fissandola a mezzo viti, e all’alloggiamento sul fresatore CNC 5 assi MyEvolution Fast (DGSHAPE). Si è proceduto all’avvio della fresatura ad acqua/olio della struttura (tempo di ripresa 10 min a connessione).
I vantaggi di queste lavorazioni ibride, composte da stampa3D di titanio o cromo cobalto e la ripresa a bordo macchina, consistono in:
- Risparmio tempi macchina rispetto alla lavorazione da pieno.
- Solo passaggi di semifinitura e finitura del pezzo (no sgrossatura).
- Meno vibrazioni ed usura del mandrino e della fresatrice in genere.
- Risparmio dell’utensileria.
- Possibilità di apporre ritenzioni superficiali e/o sfruttare la rugosità della stampa per una maggiore adesione di ceramica e resine composite.
- Totale fedeltà alla modellazione offerta dalla procedura di stampa.