Il caso clinico trattato presenta una classica atrofia nei quadranti 34-36 e 44-46 per il quale vengono prescritti due impianti iuxta ossei parziali con monconi transmucosi.
Il paziente esegue una CBCT con dima radiologica al fine di effettuare una progettazione “protesicamente” guidata (la dima viene successivamente scansionata in posizione sull’arcata inferiore).
In primo luogo si progettano due dime di taglio ad appoggio osseo, stampate in titanio grado 23: l’obbiettivo delle dime è guidare il clinico in un’osteotomia che consenta l’affossamento dei monconi e relativi cavalieri, sia per dare una stabilità ulteriore all’impianto iuxta, sia per evitare ulteriore tensione ai tessuti molli.
Successivamente si procede ad individuare i punti di fissazione delle viti di sintesi, facendo particolare attenzione al rispetto del nervo mentoniero e individuando zone di accesso facilitato al clinico. Si posizionano i monconi tra loro paralleli centrandoli nei volumi protesici indicati dalle dime e si progetta la trama dell’impianto iuxta.
Gli impianti iuxta, previa approvazione clinica, vengono realizzati per mezzo di tecnologie SLM di stampa 3D in titanio medicale grado23. In seguito ad una procedura di trattamento termico e di lavaggio e decontaminazione, gli impianti iuxta ossei vengono controllati, misurati e confezionati non sterili e con la dovuta dichiarazione di conformità, inviati alla clinica.